Eravamo una ventina di biciclette, alla prima uscita del Gruppo Cai cicloescursionismo. Molti erano amici (soci) ed altri persone incontrate per la prima volta. Tutti entusiasti di partire, nonostante la giornata nuvolosa che minacciava pioggia.
Alle 9,30 via! in fila indiana.
Cominciamo con assaggio di bosco, verdissimo e profumato di primavera. Poi cascine, strade bianche ed ancora bosco. Gli alberi caduti sul sentiero sono una divertente gimkana ed echeggiano risate e stridii di freni. … fino al ponte Bailey sul Ticino.
Il tempo è già decisamente migliorato ma è troppo presto per fare una lunga sosta. Sono poco più delle 11 e decidiamo di proseguire per il sentiero E1. Sottopassiamo l’autostrada MI-GE ed un lungo viale alberato ci porta alla cascina SEDONE, che è quasi un paese. Ha una Chiesa, case per i salariati con portici e colonne che formano un cerchio, al centro del quale c’è anche un giardino. E’ una struttura che a suo tempo doveva essere all’avanguardia.
Pochi chilometri dopo, a Zerbolò, ci fermiamo nel parco cittadino per rifocillarci e scambiare le prime impressioni.
Ripartiamo felici, pedalando su strade di asfalto a bassa percorrenza. Raggiungiamo Parasacco ed un vecchio mulino abbandonato. Da qui riprendiamo su strade poderali fino a Villa Necchi, Cascina Baracca e quindi ai Ronchi.
Qualcuno verrebbe macinare ancora bosco ma, alla prima uscita, è meglio non strafare.
Ultimo strappo in salita e raggiungiamo la Cooperativa Portalupi alla Sforzesca, il punto di ritrovo dal quale eravamo partiti.
L’esperienza è stata molto positiva e siamo pronti per la prossima!