WEEKEND Gruppo del Catinaccio – Dolomiti

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SABATO SALITA AL RIFUGIO RE ALBERTO I°
DOMENICA RIENTRO A CAMPITELLO DI FASSA

Primo giorno:

Partiremo da Vigevano alle ore 6,00 con arrivo a Vigo di Fassa, dove prenderemo la funivia Catinaccio fino alla località Ciampedile (m.1992). Poi per il sentiero 540, passando per il rifugio Catinaccio arriveremo al rifugio Gardeccia (m.1949) in una ora circa.

Breve pausa pranzo e ripartenza per la nostra meta, il rifugio Re Alberto I°, dove pernotteremo.

rifugio Re Alberto e le torri del Vajolet

Partendo dal rifugio Gardeccia la prima metà del cammino si snoda su di una comoda strada sterrata fino al rifugio Vaiolet, che si raggiunge in una ora circa.

Salendo si possono ammirare in tutta la loro pienezza la parete sud del Catinaccio a sinistra, i dirupi del Larsech sulla destra e sullo sfondo il maestoso Catinaccio d’Antermoia.

Da qui si prende una deviazione a sinistra che sale nel canale. Qui il sentiero si inerpica su di un percorso misto di roccette e ghiaia che richiede un minimo di esperienza per affrontare alcuni tratti più impegnativi, ma il loro superamento viene agevolato da cavi di acciaio. Questo sentiero ha una discreta pendenza e lo si percorre in circa 60 minuti.

Non sono passaggi particolarmente esposti – non è richiesta attrezzatura da ferrata –  e vi si avventurano anche i bambini che trovano divertente la salita aiutandosi in certi punti con le mani.

La fatica della salita viene sicuramente premiata dal panorama mozzafiato che si può ammirare dal terrazzo del rifugio: le torri del Vajolet che quasi si possono toccare con un dito e che regnano nella conca del Gartl, circondata inoltre dalla Croda di Re Laurino e dalla parete nord del Catinaccio.

Arrivati al rifugio, per chi ne ha ancora voglia, si può proseguire nell’ampio vallone compreso tra la cima del Catinaccio e la Croda di Re Laurino, su di un sentiero facile fino al rifugio Passo Santner, che si raggiunge in mezz’ora.

Da qui la visuale sul rifugio precedente e sulle torri sembra l’opera di un pittore particolarmente ispirato.

croda di re laurino

Secondo giorno:

Colazione al rifugio Re Alberto I°, ritrovo e partenza verso le ore 8,00 – 8,30.

Ripercorreremo il sentiero in discesa fino al rifugio Vaiolet (m.2246) dal quale, seguendo il sentiero 584 lungo la Val del Vajolet, arriveremo al rifugio Passo Principe.

Lasciato il rifugio risaliremo il sentiero 584 fino ad arrivare al Passo de Antermoia (m.2770). Da qui inizieremo la discesa verso il Lac de Antermoia ed il rifugio Antermoia (m.2496), dove ci fermeremo per la pausa pranzo.

rifugio Antermoja

lago di Antermoia

Ripartiremo poi seguendo ancora  il sentiero 580 che ci porterà al Passo Dona (m.2516) ed a seguire fino al Passo Ciarègole (m.2282). Qui prenderemo il sentiero 578 fino ad incrociare il 532 che ci porterà al rifugio Micheluzzi lungo la Val Duron.

rifugio Micheluzzi

val duron

Ridendo e scherzando saranno ormai più di 6 ore di cammino e di goduria di questi bellissimi panorami. Dopo una breve sosta ripartiremo seguendo la strada forestale 532  che attraversa i verdi prati della Val Duron fino a Campitello di Fassa.

Qui ci attenderà il pullman per il rientro. Saremo certamente stanchi ma soddisfatti al ricordo dei panorami mozzafiato, delle albe e dei tramonti di cui abbiamo goduto.

Per scaricare lo locandina  clicca Week-End dolomiti

Responsabili della gita:

  • Alberto Bertolotti        cell. 335 6394068
  • Sergio Bravi                  cell. 338 1622182
  • Danilo Devecchi           cell. 338 1811874
  • Antonio Fusca              cell. 339 7806482

 

 

 

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